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In questa pagina trovate articoli e consigli vari su problematiche relative alla salute della donna e, in particolare, delle donne in gravidanza.
LA DONNA IN GRAVIDANZA: SALUTE E BENESSERE

PAP TEST: COS'È E A COSA SERVE?
Il pap-test è un esame di screening semplice e indolore in grado di mettere in evidenza lesioni pre-tumorali o tumorali del collo dell'utero che possono essere ancora asintomatiche e che, se diagnosticate per tempo, possono essere curate.
Il pap test non è un esame diagnostico, bensì di screening; come tale, serve a individuare precocemente le donne a rischio di sviluppare un cancro al collo uterino; infatti, se diagnosticato per tempo, può essere curato rispettando l'integrità anatomica e funzionale della zona.
Il pap test è molto utile in quanto può anche evidenziare la presenza di eventuali infezioni batteriche, virali o micotiche.
Il pap-test è consigliato a tutte le donne almeno 1 volta l'anno.

ECOGRAFIA GINECOLOGICA: COS'È E QUANDO FARLA?
L’ecografia ginecologica è un esame ambulatoriale che può essere effettuato durante la visita ginecologica; ci sono due modalità diverse per effettuare un’ecografia pelvica:
L’ecografia transaddominale, quando la sonda viene appoggiata sull’addome della donna;
L’ecografia transvaginale, per cui la sonda viene invece introdotta nel canale vaginale.
L'ecografia è consigliata generalmente per indagare le cause di dolori pelvici e per la valutazione delle cisti ovariche, oltre che in caso di flussi abbondanti o sanguinamenti anomali che possano far supporre la presenza di polipi o fibromi.

LA VISITA GINECOLOGICA
La visita ginecologica può rappresentare un momento difficile per la donna.
Deve, invece, essere affrontata con serenità perché non significa solo recarsi da uno specialista per risolvere qualche problema o per fare prevenzione ma avere un confronto su argomenti "difficili" riguardanti la propria salute sessuale e riproduttiva.
La visita infatti consiste nel controllare lo stato di salute dell'apparato genitale femminile ed eventualmente indicare la soluzione per la problematica riscontrata.
La Dott.ssa Miriam Lo Porto lo sa che, soprattutto per le più giovani, non è facile affrontare questo step della vita; ma ricorda che è fondamentale per prevenire o curare i problemi confrontandosi con un'esperta.

CICLO MESTRUALE E MESTRUAZIONE: FACCIAMO CHIAREZZA
◾️ Il ciclo mestruale inizia il primo giorno di una mestruazione e termina il primo giorno della successiva.
◾️ Il flusso mestruale, o mestruazione, invece, indica i giorni in cui mensilmente si verificano le perdite di sangue dai genitali femminili.️ Il periodo fertile della vita della donna è caratterizzato dalla presenza del ciclo mestruale.
Normalmente, ogni mese, una cellula uovo raggiunge la maturità ed è pronta per essere fecondata. Durante il ciclo mestruale anche l’utero va incontro ad alcune trasformazioni fisiologiche e si prepara ad accogliere un’eventuale gravidanza.
◾️ La prima mestruazione segna l’inizio del periodo fertile della donna e si verifica generalmente in media intorno ai 12 anni.
◾️ L’ultima mestruazione coincide invece con la conclusione della vita fertile della donna e corrisponde alla menopausa che si presenta abitualmente in torno ai 50 anni: età in cui le ovaie cessano di produrre gli ormoni sessuali e il ciclo mestruale si arresta in maniera definitiva.

MONITORARE IL CORPO DELLA DONNA IN GRAVIDANZA
Nella vita della donna la gravidanza è uno dei momenti più belli! Dura nove mesi e la mamma vive una trepidante attesa.
Non sempre la data presunta del parto coincide con la data effettiva della nascita del bimbo. Il calcolo delle settimane di gravidanza viene fatto a partire dall’ultima mestruazione.
Durante i nove mesi è necessario monitorare lo stato di salute della mamma e del nascituro. La donna sceglie di essere seguita dal proprio ginecologo di fiducia che prescriverà gli esami necessari e provvederà, attraverso l’ecografia, al controllo dello sviluppo del bambino.
Durante il primo trimestre, momento delicato per il bambino, è possibile, e consigliabile, effettuare lo screening di alcune importanti malattie cromosomiche mediante il bitest (misurazione ecografica della translucenza nucale e prelievo di sangue materno). Inoltre è possibile effettuare anche il test prenatale non invasivo e ottenere, per la serenità della coppia, importanti informazioni sullo stato di salute-benessere del bambino.
Nel secondo trimestre, inoltre, presso il proprio ginecologo, è possibile eseguire l’ecografia morfologica per uno studio approfondito dell’anatomia del feto ed escludere possibile anomalie. Durante questo esame è possibile conoscere anche il sesso del nascituro e soddisfare così una giusta curiosità della coppia.
Allora, in questi momenti così delicati, la presenza del proprio ginecologo di fiducia diventa necessaria affinché l’esperienza di diventare mamma possa essere veramente bella e indimenticabile.
Affidati, dunque, ad un professionista che sappia ascoltare le naturali paure che sorgono nel proprio animo e che sappia metterti a proprio agio sia nel periodo preconcezionale, sia durante tutta la gravidanza, il travaglio, il parto e l’allattamento.
E se il tuo professionista di fiducia è una ginecologa e mamma, allora avrai la certezza che sarai compresa e seguita, non solo con professionalità, ma anche con tutto il cuore.

TRASFORMAZIONI DEL CORPO IN GRAVIDANZA
La gravidanza, a causa dell’azione dei diversi ormoni messi in circolo dall’organismo, trasforma continuamente il corpo della donna per adattarlo al feto che va crescendo nell’utero.
Compito del ginecologo è controllare, attraverso analisi ed ecografie, che tutto proceda nel migliore dei modi.
Nel corso delle visite il ginecologo monitorizza il peso corporeo della mamma. In media l’aumento ponderale ottimale nella donna in gravidanza è di circa 10 kg. Per questo l’alimentazione deve essere completa e bilanciata, ricca di tutte le sostanze nutritive utili allo sviluppo armonico del feto. In questo periodo, in particolare, non devono essere assunti i cibi responsabili della trasmissione della Toxoplasmosi.
Durante le visite effettuate dal ginecologo, è possibile controllare anche i valori della pressione sanguigna per evidenziare eventuali presenze di condizioni patologiche che potrebbero mettere a rischio la salute del bambino.
Diventare mamma è un avvenimento fondamentale nella vita di una donna, certamente uno dei più importanti e potere avere accanto un professionista di fiducia aiuta a vivere al meglio questa esperienza.

MENOPAUSA: I SINTOMI
Alcune donne entrano in menopausa senza particolari fastidi, quasi senza accorgersi dei mutamenti a cui va incontro il proprio organismo, mentre altre manifestano sintomi che possono anche essere importanti.
Oltre alle alterazioni a carico del ciclo mestruale, i primi sintomi correlati all’insorgere della menopausa sono quelli legati alla carenza degli ormoni estrogeni che sono:
- ◾️ Vampate,
- ◾️ Sudorazioni improvvise,
- ◾️ Tachicardia,
- ◾️ Insonnia,
- ◾️ Repentini cambiamenti d'umore,
- ◾️ Ansia,
- ◾️ Depressione,
- ◾️ Modificazioni della libido,
- ◾️ Difficoltà alla concentrazione.

MENOPAUSA: COS’È?
Nonostante sia caratterizzata da notevoli cambiamenti nell'organismo di una donna, alcuni dei quali possono anche necessitare di farmaci per essere risolti, la menopausa, non è una malattia.
È un passaggio naturale e obbligato con cui ogni donna nella propria vita si trova a confrontarsi: coincide infatti con la fine del ciclo mestruale e della vita riproduttiva femminile.
È un passaggio naturale e obbligato con cui ogni donna nella propria vita si trova a confrontarsi: coincide infatti con la fine del ciclo mestruale e della vita riproduttiva femminile.
La donna è in menopausa quando è trascorso almeno un anno dall'ultima mestruazione ed avviene circa tra i 48 e i 52 anni.

INFEZIONE DA TOXOPLASMA
È importante sapere che, durante la gravidanza attraverso i cibi, si possono contrarre alcune infezioni che rappresentano un rischio per madre e feto. La più frequente è la toxoplasmosi, malattia che si trasmette dagli animali all’uomo. Nel caso in cui venga contratta in gravidanza, l'infezione può passare al bambino attraverso la placenta, provocando in determinate circostanze, malformazioni o addirittura l'aborto o la morte in utero. La toxoplasmosi rappresenta dunque un importante elemento di cui tenere conto nell'ambito della salute materno-infantile.
Il tuo ginecologo prescriverà entro il primo trimestre di gravidanza e comunque nel corso della prima visita il toxo-test. In presenza di anticorpi di memoria IgG positivi e di anticorpi recenti IgM negativi (Toxo test positivo) si ha già contratto l'infezione e il bambino non corre alcun rischio. Se il toxo-test risulta negativo (assenza di anticorpi memoria) non si è mai venuta a contatto con il toxoplasma e l'esame andrà ripetuto mensilmente. È necessario, in questo caso, adottare le pratiche di igiene per prevenire il contagio.
Come prevenire la toxoplasmosi in donne che non hanno mai contratto la toxoplasmosi e non possiedono gli anticorpi protettivi?
È necessario:
-lavare bene frutta e verdura sotto getto d'acqua corrente per eliminare residui terra e con presidi disinfettanti;
-lavare accuratamente le mani e gli utensili da cucina dopo aver maneggiato carne cruda;
- non mangiare carne cruda al sangue o insaccati;
-indossare i guanti per il giardinaggio, per il cambio della lettiera del gatto e lavarsi accuratamente le mani dopo tali procedure.
Nel caso in cui la donna dovesse essere contagiata durante la gravidanza, è possibile bloccare la trasmissione dell'infezione al bambino attraverso un trattamento antibiotico mirato.

ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA
Alimentarsi bene e in modo equilibrato è sempre importante e lo è ancor più in gravidanza perché l’alimentazione è uno dei fattori più importanti che può influenzare in maniera significativa la salute sia della gestante che del nascituro. È necessario prestare attenzione all’alimentazione non solo durante la gravidanza e l’allattamento, ma anche nel periodo pre-concezionale.
Allora ecco dei consigli generali:
- seguire una dieta quotidiana il più possibile varia, mantenendo un rapporto equilibrato di proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e fibre;
- bere almeno 2 litri di acqua al giorno (preferibilmente non gasata);
- evitare digiuni prolungati e pasti troppo abbondanti;
- consumare:
o cibi freschi e non confezionati;o frutta e verdura di stagione, ben lavata;o carni magre e ben cotte;o pesce tipo sogliola, merluzzo, nasello, trota, palombo, dentice, orata evitando le fritture;
- limitare i dolci grassi di origine animale, sale, the e caffè
- eliminare bevande gassate ed alcolici.


ABITUDINI DI VITA IN GRAVIDANZA
Alcuni semplici regole di vita aiutano a star bene in gravidanza!
ATTIVITÀ FISICA: praticare attività fisica di intensità moderata nel corso della gravidanza contribuisce al benessere psico-fisico della donna, favorisce la circolazione e limita l'incremento ponderale. Da evitare gli sport pesanti che richiedono intenso sforzo fisico.
VIAGGI: piccoli accorgimenti possono rendere più piacevole e più sicuro il viaggio per la mamma e il bimbo. In auto è utile programmare delle soste per sgranchirsi le gambe, riattivare la circolazione e svuotare la vescica. È consigliato sempre l'uso della cintura di sicurezza.
In aereo è consigliato l'uso di calze elastiche compressive. Non dimenticare di consultare la compagnia aerea prima di partire. Ognuno ha delle regole differenti, potrebbe servirti un certificato medico per poter volare!
RAPPORTI SESSUALI: non creano problemi né alla mamma né al nascituro. Alcune condizioni possono richiedere la momentanea sospensione, il tuo ginecologo saprà consigliarti.
FUMO, ALCOL e SOSTANZE STUPEFACENTI: gli effetti negativi del consumo di tali sostanze per la mamma e il bambino, in grembo e dopo la nascita, sono ampiamente documentate. La gravidanza può essere una buona occasione per smettere, non esitare a chiedere aiuto!
FARMACI: è importante valutare con il tuo ginecologo di fiducia i vantaggi di una terapia farmacologica. Non assumere farmaci se non sotto consiglio medico.
CONTROLLI: fare periodici controlli dal ginecologo e riferire qualsiasi perplessità riguardo l’andamento della gravidanza o il parto, questo vi consentirà di sentirvi meno ansiose o preoccupate.

IL PERINEO
È l'insieme dei muscoli che chiudono in basso la cavità addominale con la funzione di sostenere gli organi addominali e controllare la minzione e la defecazione.
I muscoli del perineo hanno un ruolo molto importante nella vita sessuale perché regolano l’afflusso del sangue nei genitali e controllano lo stimolo orgasmico.
Infine, al momento del parto, il perineo riveste un ruolo fondamentale al momento dell'espulsione del feto.
Nel corso della gravidanza è bene preparare il perineo al parto mediante il massaggio del perineo che rende soffice i tessuti vaginali e più elastico il tessuto muscolare, riducendo il dolore da distensione e contribuendo ad evitare lacerazioni durante il parto e la necessità di ricorrere all'episiotomia (incisione chirurgica del perineo).
Si pratica dalla 34a settimana tutti i giorni per circa 10 minuti.
Il tuo ginecologo di fiducia ti potrà insegnerà la tecnica di massaggio per ottenere maggiori vantaggi.

LA PLACENTA: LA CASA ACQUATICA
Il bimbo, fin dalle primissime fasi di sviluppo, vive in un mondo acquatico che lo nutre e lo protegge, accompagnandolo verso la nascita. Contenuto all'interno del sacco amniotico, il LIQUIDO AMNIOTICO favorisce i movimenti del feto, lo protegge da eventuali urti sull'addome materno e mantiene costante la temperatura in cui vive.
La PLACENTA è un organo che si sviluppa e cresce insieme al bimbo.
Gli permette di:
-respirare: attraverso la placenta avvengono gli scambi gassosi tra madre e bimbo;
-mangiare: fornisce energia e sostanze nutritive provenienti dall'organismo materno.
Il CORDONE OMBELICALE permette il legame tra madre e figlio. Verrà tagliato alla nascita.
Il Feto, in questo ambiente acquatico, si muove fin dalle prime settimane di vita, ma la mamma inizia a percepire i movimenti tra la sedicesima e la ventesima settimana.
Già nel grembo della mamma il bimbo è capace di apprendere, memorizzare e adattarsi alle diverse situazioni.
Sviluppa nel tempo alcune abilità: sensibilità tattile, udito, ritmo sonno-veglia. Generalmente, quando la mamma si muove il bimbo sta fermo e viceversa. Ecco perché la mamma percepisce di più i movimenti del bimbo di notte e non di giorno quando lui dorme!
Reagisce agli stimoli sonori, sente la respirazione, il battito del cuore, i movimenti intestinali e la voce della mamma che giunge al suo orecchio con intensità maggiore.

FIBROMA UTERINO

- COS'È?
Nella maggior parte dei casi si forma all’interno dello strato muscolare uterino e presenta un'evoluzione piuttosto lenta, anche se ne esistono diversi tipi.
Al fine di tener monitorata la situazione e prevenire l’eventuale insorgenza è consigliato effettuare periodiche visite di controllo.

- COME VIENE CLASSIFICATO?
Il fibroma uterino si può classificare in diversi modi in base alla zona di insorgenza. Vediamoli insieme:
- Sottomucosi: si riversa verso la parte interna della cavità dell’utero e può complicare la gravidanza.
- Sottosierosi: si sviluppa sulla la superficie dell’utero e dà una forma irregolare.
- Penducolato: si sviluppa esternamente ed è legato all’utero da peduncoli.
- Intramurali: si sviluppa nella parte muscolare dell’utero.

- I SINTOMI
L’entità ed il tipo di sintomi dovuti ai fibromi uterini dipendono principalmente dalla sede di formazione e dalle dimensioni.
La maggior parte delle volte sono asintomatici, ma se di grandi dimensioni possono causare:
- Dolore pelvico durante il ciclo
- Flusso mestruale molto abbondante
- Sanguinamenti anomali al di fuori del ciclo
- Gonfiore addominale

- LA DIAGNOSI
Un controllo ginecologico risulta assolutamente indispensabile per tenere sotto controllo non solo i fibromi uterini, ma anche tutte le varie patologie che possono interessare l'apparato genitale femminile.
Non a caso, sono raccomandate visite di controllo periodiche, da effettuarsi almeno una volta l’anno.

OVAIO POLICISTICO
COS'È E QUALI SONO LE CAUSE?
La sindrome dell’ovaio policistico è uno dei più comuni disordini endocrini nelle donne in età riproduttiva.
Questa "patologia" è caratterizzata da disfunzioni ovulatorie e presenza di ovaie con aspetto policistico.Le cause di questa sindrome non sono ben chiare, infatti si pensa possano avere un’origine da multipli fattori di rischio sia genetici che ambientali.
Di conseguenza però, si possono avere ripercussioni sia sull’aspetto riproduttivo sia su quello metabolico.
QUALI SONO I SINTOMI?
Le donne con sindrome dell’ovaio policistico possono presentare:
- Irregolarità del ciclo mestruale: dovuto da un intervallo tra una mestruazione e l’altra di più di 35 giorni.
- Segni di iperandrogenismo: elevati livelli di androgeni nel sangue e conseguente crescita eccessiva di peli, acne, alopecia.
- Segni di insulino-resistenza con conseguente difficoltà a perdere peso.
I sintomi possono comparire subito dopo la prima mestruazione oppure svilupparsi nel corso degli anni; per questo motivo consigliamo di effettuare periodicamente visite ginecologiche a partire dai 14 anni.
DIAGNOSI
La diagnosi per la sindrome dell’ovaio policistico viene fatta in presenza di uno dei seguenti criteri:
- Disfunzioni ovulatorie.
- Iperandrogenismo.
- Ovaie policistiche all’ecografia pelvica.
È quindi consigliata una visita ginecologica nel corso della quale indagare sulle caratteristiche del ciclo mestruale, valutare eventuali segni di iperandrogenismo, visualizzare l’aspetto delle ovaie e le loro dimensioni e scoprire i dosaggi ormonali.
Quanto più è precoce la diagnosi, tanto prima è possibile intervenire per evitare le conseguenze a lungo termine.
TRATTAMENTO
Il trattamento della sindrome dell’ovaio policistico varia a seconda del quadro clinico della paziente.
- Per le irregolarità mestruali e l’acne può essere utile l’assunzione di una pillola anticoncezionale contenente estrogeni e progesterone.
- Per le pazienti che cercano una gravidanza verranno prescritte terapie specifiche volte a ripristinare l’ovulazione spontanea e a migliorane il quadro metabolico.
- Per le pazienti che soffrono di irsutismo è consigliata l'epilazione laser al fine di ridurre la crescita dei peli in eccesso. Per chi non lo sapesse, questo servizio viene offerto anche presso il nostro studio con tecnologie di medicina estetica di ultima generazione.
- Nelle pazienti obese o sovrappeso è consigliato sempre un calo ponderale con una dieta equilibrata ed un esercizio fisico costante.

LA SALUTE DELLE DONNE

MEDICINA ESTETICA PER INVECCHIARE BENE!
Al passo con i tempi ed in continua evoluzione, oggi, la medicina estetica permette di invecchiare senza sentire il peso dell’età che avanza.
Invecchiando, infatti, è normale notare sempre più spesso inestetismi cutanei come escrescenze, macchie scure o ruvide e fare fatica ad accettarne la presenza.
A tal proposito, la medicina estetica non ha il compito di stravolgere i tratti del viso, ma di migliorare la qualità della vita di chi vive un disagio estetico.

LA RADIOFREQUENZA
La Radiofrequenza è un trattamento indolore che determina un rimodernamento non invasivo dei tessuti, efficace nel contrastare il rilassamento cutaneo del viso.
I benefici del trattamento:
- ️Rassoda e ringiovanisce
- ️Risolleva le guance
- ️Dona un effetto lifting del tutto naturale
- ️La pelle è più tonica e compatta
- ️Riduce le adiposità localizzate
- ️Riduce l'inestetismo della cellulite.

LA CELLULITE
La “cellulite” è una condizione che colpisce circa l'80-95% delle donne in età fertile. Essenzialmente, la cellulite consegue ad una stasi micro-circolatoria dell'ipoderma a livello degli arti inferiori, con alterazione dello scambio plasmatico tissutale. La cellulite si accompagna spesso a strati di adiposità localizzata, sebbene possa manifestarsi tanto nelle donne obese, quanto in quelle normolinee o magre.
I fattori che causano queste alterazioni localizzate interessano il microcircolo della massa adiposa e con il tempo determinano una compromissione anatomica e funzionale dell'unità vascolare del tessuto, che conduce all'insorgenza di problemi a carico dell'ipoderma e dello strato immediatamente sovrastante, il derma.
La degenerazione della microcircolazione del tessuto adiposo comporta una conseguente alterazione delle sue più importanti funzioni metaboliche.

LA CAVITAZIONE: COS’È?
La cavitazione è un trattamento estetico innovativo e non invasivo utilizzato principalmente per contrastare adiposità localizzate e cellulite.
Il trattamento utilizza ultrasuoni a bassa frequenza appositamente progettati per agire sul livello superficiale della pelle al fine di rivitalizzarla e di sciogliere l'adipe.

ADIPOSITÀ LOCALIZZATE
Il grasso localizzato è responsabile di inestetismi come pancetta, coulotte e maniglie dell'amore.
In questi casi una parte del grasso corporeo si concentra in specifiche regioni che diventano il serbatoio preferenziale di accumulo dei lipidi in eccesso.
Similmente, il termine adiposità localizzata descrive la presenza di un tessuto particolarmente ricco di cellule adipose rispetto alle altre zone del corpo.
La formazione dell'adiposità localizzata è influenzata da una molteplicità di fattori che concorrono l'uno con l'altro per dare origine al disturbo.
Infatti il grasso localizzato varia in base a sesso, età, sedentarietà e percentuale di grasso corporeo.
